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CASENTINO

 

LA VERNA – ( San Francesco e i della Robbia )

La Verna è il luogo dove San Francesco ricevette le stimmate nel lontano 1224.

Si tratta di un ambiente straordinario che si apre all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e che, dal piazzale del quadrante, permette di godere di una meravigliosa veduta sulla vallata sottostante. Un importante punto di riferimento anche per avvicinarsi all'arte dei della Robbia, famiglia della quale ammirerete le pale d'altare in terracotta invetriata.

Insieme sarà possibile visitare: la Basilica dell'Assunta, la Chiesetta di Santa Maria degli Angeli, il Corridoio delle stimmate, il letto di San Francesco, la Cappella delle stimmate, il precipizio e il sasso spicco.

Alla Verna, il capolavoro per eccellenza resta ancora oggi l'Annunciazione di Andrea della Robbia.

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CAMALDOLI ( Tra fede, natura e Giorgio Vasari )

Camaldoli o Fontebona, altro modo in cui viene chiamata per la bontà della acque che vi scorrono, è costituita da due punti strategici situati a distanza di soli 3 chilometri l'uno dall'altro: l'Eremo e il Monastero.

Un bell'itineraio che permette di scoprire un luogo dove spiritualità e natura creano un connubio assolutamente perfetto. La visita vede la fermata presso la chiesa dei Santi Donato e Ilariano, dove potrete ammirare tre opere commissionate dai Camaldolesi a Giorgio Vasari. All'interno della foresteria visiteremo i due chiostri, quello di Maldolo e quello dei Fanciulli..

Anche l'arte speziale ha la sua importanza, a testimoniare ciò l'Antica Farmacia dei Monaci Camaldolesi, dove sarà possibile entrare all'interno del laboratorio galenico.

L'Eremo invece, ci introduce alla chiesa di San Salvatore Trasfigurato, costruita sui resti di un antico oratorio e trasformata nel XVII sec. in forme tardo barocche, anche se la parte più suggestiva resta comunque quella della Lavra, la zona chiusa da un cancello, che ospita ben 20 celle monastiche distribuite nel bosco casentinese. L'unica cella visitabile è quella che fu anticamente abitata da San Romualdo.

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POPPI ( Il castello e il centro del borgo )

Poppi è considerato oggi uno dei borghi più belli d'Italia. Il castello dei Conti Guidi che domina il suo territorio fu progettato da Lapo Tedesco, maestro di Arnolfo di Cambio e ospita all'interno delle sue sale il plastico della battaglia di Campaldino, svoltasi nella piana omonima l'11 Giugno 1289, la Biblioteca Rilliana e la splendida Cappella affrescata da Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.

Davanti al castello si apre il centro della cittadina, dove su Piazza Amerighi, si affacciano la Cappella della Madonna del Morbo, innalzata come ringraziamento per lo scampato pericolo dalle pestilenze che afflissero il Casentino nei secoli passati e, l'Abbazia di San Fedele, vallombrosana, dove è ospitato il busto reliquiario del Beato Torello, patrono di Poppi.

 Beato Torello
Casentino
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